L’esperimento CSES/Limadou

CSES/LIMADOU è un payload scientifico per il Chinese Sismological Experiment Satellite (CSES). L’INFN e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) partecipano al progetto della Chinese Earthquake Administration (CEA).

La missione CSES studierà le perturbazioni ionosferiche eventualmente associate ai terremoti – in particolare quelli distruttivi – ed esplorerà nuovi approcci per la previsione a breve termine e imminente, oltre a aiutare a trovare un nuovo modo per studi teorici sul meccanismo dei processi di preparazione dei terremoti.
Il programma si avvarrà di nuove tecniche e apparecchiature, al fine di ottenere dati mondiali dell’ambiente spaziale del campo elettromagnetico, del plasma e delle particelle energetiche.

Il satellite è basato sulla piattaforma cinese CAST2000. Si tratta di un assetto a 3 assi stabilizzato e sarà posizionato in un’orbita circolare sincrona del Sole di 98° ad un’altitudine di 500 km nel settembre 2016. Il satellite CSES è stato lanciato il 2 febbraio 2018 e inserito in un’orbita circolare sincrona del Sole con 98 gradi di inclinazione e 500 km di dislivello. La durata prevista è di 5 anni.

CSES ospita a bordo diversi strumenti: 2 magnetometri, un rilevatore di campo elettrico, un analizzatore di plasma, una sonda Langmiur e un rilevatore di particelle ad alta energia (HEPD). Il 25 settembre 2013 è stato firmato un protocollo d’intesa tra l’Amministrazione Spaziale Nazionale Cinese (CNSA) e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) in merito alla cooperazione sul satellite China Seismo-Electromagnetic (CSES). I gruppi INFN stanno sviluppando prototipi del Rivelatore di campo elettrico (EFD) e del rivelatore di particelle ad alta energia (HEPD).

L’HEPD è costituito da due strati di scintillatori plastici per il trigger, e da un calorimetro costituito da una torre di contatori di scintillatori plastici e da un piano LYSO. La direzione della particella incidente è fornita da due piani di rivelatori a microstriscia di silicio a doppia faccia posti davanti al grilletto.

Il rivelatore HEPD misurerà elettroni (3 – 100 MeV) e protoni (30 – 300 MeV) lungo l’orbita CSES. La risoluzione angolare ed energetica e l’accettazione del rivelatore sono ottimizzate per rilevare con precisione le variazioni di tempo a breve termine previste del flusso di particelle dalle fasce di radiazione.