
CSES (China Seismo-Electromagnetic Satellite) è una missione scientifica spaziale frutto di una cooperazione internazionale che coinvolge la China National Space Administration (CNSA), l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il National Institute of Natural Hazards (NINH) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), insieme a diverse università e istituti di ricerca in Cina e in Italia.
L’obiettivo principale della missione è lo studio delle perturbazioni ionosferiche potenzialmente associate ai terremoti—soprattutto quelli di maggiore intensità—e l’esplorazione di nuovi approcci per la previsione sismica sia a lungo che a breve termine. La missione mira inoltre ad approfondire la comprensione teorica dei meccanismi coinvolti nella fase di preparazione dei terremoti.
Il programma impiega tecniche e configurazioni innovative per raccogliere dati a livello globale sull’ambiente spaziale vicino alla Terra, con particolare attenzione ai campi elettromagnetici, ai plasmi e alle particelle energetiche, mettendo in evidenza le loro correlazioni.
Il satellite CSES-01, basato sulla piattaforma cinese CAST2000 a stabilizzazione d’assetto su tre assi, è stato lanciato il 2 febbraio 2018 in un’orbita circolare eliosincrona a 98° e a un’altitudine di 500 km. A bordo ospita nove strumenti: due magnetometri, un rivelatore di campo elettrico (EFD), un analizzatore di plasma, una Langmuir probe, un GNSS occultation receiver, un tri-band beacon e due rivelatori di particelle—HEPP (High Energy Particle Package) e HEPD-01 (High Energy Particle Detector). HEPD-01 è stato sviluppato in Italia e integrato presso i laboratori INFN di Roma Tor Vergata.
HEPD-01 ha dato un contributo significativo allo studio della propagazione delle particelle nella eliosfera, inclusi i processi legati ai Solar Energetic Particles (SEP), ai Forbush decreases e alle tempeste geomagnetiche di media e alta intensità. Nei suoi quattro anni in orbita, HEPD-01 ha fornito una descrizione dettagliata delle fasce di radiazione e della loro stabilità nel tempo e nello spazio, fornendo anche osservazioni preziose su numerosi Gamma-Ray Bursts (GRB) di forte intensità. A metà del 2025 è previsto il lancio di un secondo satellite—CSES-02— con undici strumenti a bordo. Due di questi payload, HEPD-02 e EFD-02, sono stati sviluppati dalla collaborazione italiana Limadou sotto la guida dell’INFN. Questi strumenti amplieranno le capacità osservative della missione e apriranno la strada alla realizzazione di una futura rete di satelliti multi-purpose in orbita bassa

Bibliografia
[1] https://iopscience.iop.org/article/10.3847/1538-4365/ab276c