
Il Cherenkov Telescope Array Observatory (CTAO) è un progetto di osservatorio terrestre di nuova generazione per lo studo dei raggi gamma ad alta energia (da 20 GeV fino a 300 TeV) con circa 100 telescopi situati sia nell’emisfero Nord (La Palma nelle Isole Canarie, Spagna) che in quello Sud (Deserto di Acatama, Cile).
Ad oggi, CTAO è un consorzio di natura globale, che riunisce oltre 31 paesi e più di 200 istituti e , a costruzione ultimata, sarà il più grande osservatorio di raggi gamma, oltre a quellocon la maggiore sensitività.
I due siti saranno realizzati sfruttando telescopi di tre diverse dimensioni che copriranno un’area rispettivamente di 2 e 5 km2. Il Sito Nord sarà il più piccolo e si concentrerà sulle basse e medie energie (da 20 GeV a 20 TeV) e sull’astrofisica extragalattica con 4 grandi telescopi (LST, di cui uno già costruito ed operativo a La Palma) e 15 telescopi medi (MST). Il South Site,invece, con la sua direzione di vista puntata verso il centro galattico, osserverà l’intero spettro energetico e sarà composto da 4 telescopi LST, 23 telescopi MST e circa 60 telescopi SST, i più piccoli fra i 3.
L’intera struttura dovrebbe essere completata entro il 2025-26 e sarà l’osservatorio di riferimento per l’investigazione dell’astrofisica che compete i gamma dallo spazio, raggiungendo energie inaccessibili anche ad acceleratori come il Large Hadron Collider.
CTAO si propone di comprendere il ruolo delle particelle ad alta energia nell’evoluzione dei sistemi cosmici e di ottenere informazioni sui molti dei fenomeni più estremi e insoliti dell’Universo, quali Gamma-Ray Bursts (GRB) e Nuclei galattici Attivi (AGN). Nel contempo, cercherà anche tracce di candidati di materia oscura e indizi di possibili deviazioni dalla teoria della relatività speciale di Einstein, conducendo osservazioni sui pesi relativi dei vari meccanismi di accelerazione delle particelle nell’Universo.
Parallelamente a ciò, CTAO sarà in grado di affrontare molte tematiche riguardanti l’astrofisica (da quelle più classiche ma spingendosi anche verso quelle affrontate più raramente), che ricadono nelle seguenti tre categorie: comprendere l’origine e il ruolo delle particelle cosmiche relativistiche, sondare ambienti spaziali estremi ed esplorare le frontiere della fisica.
Per riuscire ad adempiere a questi obiettivi, CTAO osserverà una varietà di oggetti astrofisici “chiave”, quali il Centro Galattico, la Grande Nube di Magellano, il Piano Galattico, i vari ammassi di galassie sparsi nell’Universo, i PeVatron di raggi cosmici, i numerosi sistemi di formazione stellare, i nuclei galattici attivi e altro ancora.

Bibliografia