PIÙ DONNE NELLA FISICA:  L’INFN ASSEGNA 25 BORSE DI STUDIO A GIOVANI STUDENTESSE IN FISICA

PIÙ DONNE NELLA FISICA: L’INFN ASSEGNA 25 BORSE DI STUDIO A GIOVANI STUDENTESSE IN FISICA

Venticinque giovani studentesse in fisica, vincitrici del concorso INFN “Più donne nella fisica”, sono state premiate oggi, 28 settembre, alla presenza della Giunta Esecutiva e del Consiglio Direttivo dell’INFN, nel corso di una cerimonia che si è tenuta presso l’Università degli Studi di Roma Tre, in occasione anche delle celebrazioni per i 25 anni della Sezione di Roma Tre dell’INFN.
Il riconoscimento, destinato a studentesse iscritte al primo anno del corso di laurea magistrale in fisica sperimentale e teorica delle interazioni fondamentali e in fisica applicata, è stato istituito quest’anno dall’INFN nell’ambito del progetto “Più donne nella fisica” per promuovere e sostenere le ragazze nello studio della fisica, incoraggiando sinergie tra università, mondo della ricerca e industria, con l’ulteriore scopo di incrementare la presenza delle donne nel mondo della ricerca e del lavoro e la loro partecipazione attiva alla vita economica e sociale del paese.
Ogni studentessa ha ricevuto una borsa di studio del valore di 1500 euro come incentivo per intraprendere i propri studi in fisica subnucleare, astroparticellare, nucleare, teorica o nel campo della ricerca tecnologica interdisciplinare e della fisica degli acceleratori. Il bando, alla sua prima edizione, sarà replicato anche nel 2024.
Abbiamo chiesto a ognuna di loro di raccontarci che cosa le ha spinte a studiare fisica e le loro aspettative verso il futuro. Di seguito trovate una sintesi delle loro risposte

 

Le vincitrici interessate alla fisica subnucleare

Lisa GenerosoUniversità degli Studi di Bari “Aldo Moro”
“Lo scambio di idee e visioni con ricercatori e ricercatrici di culture diverse è un’opportunità di crescita irrinunciabile. Per il mio futuro, mi auguro di entrare a far parte di una grande collaborazione internazionale di ricerca in laboratori come il CERN o DESY.”

Andrea Camilla PugliaUniversità degli Studi di Napoli “Federico II”
“La mia aspirazione è diventare ricercatrice in fisica subnucleare. Insieme ad altre giovani donne, vorrei essere parte del cambiamento e contribuire a creare un ambiente più inclusivo e diversificato.”

 
Giulia MaineriUniversità degli Studi di Milano
“Studiare fisica mi aiuta a rispondere alle tante domande che mi passano per la testa, mi stimola a ragionare e a sviluppare un pensiero critico.” 

Sara GambaUniversità degli Studi di Pisa
“Vorrei proseguire i miei studi con un dottorato sull’esperimento Mu2e, a cui sto lavorando sin da ora. Anche se sarà un percorso lungo, mi auguro di diventare ricercatrice e contribuire a nuove scoperte.” 

 
Iolanda LandiUniversità degli Studi di Napoli “Federico II”
“Nello studio della fisica trovano spazio il lavoro di squadra, la creatività e lo scambio di idee. Elementi che lo rendono sempre stimolante.” 

Le vincitrici interessate alla fisica astroparticellare 

Elisabeth KepplerUniversità degli Studi di Trieste
“La matematica mi ha sempre appassionato per la sua eleganza e il rigore logico. Ma durante il liceo è stata la fisica delle particelle, e la sua possibilità di poter esplorare l’infinitamente piccolo con le sue simmetrie e regolarità, a conquistarmi.”

Sara EvangelistaUniversità degli Studi di Torino
“Sin da piccola sono sempre stata affascinata dalla bellezza del mondo che ci circonda e ho sempre cercato di capire il perché delle cose. Nella fisica ho trovato uno strumento per riuscire a dare una risposta alle mie domande.”

 
Costanza MarinelliUniversità degli Studi di Perugia
“Il mio professore di fisica del quinto anno di liceo mi ha trasmesso la passione per questa materia. La voglia di sapere come poter interpretare e spiegare con leggi matematiche i fenomeni che ci circondano mi ha poi spinto a intraprendere questo percorso.”

Gaia SacquegnaUniversità degli Studi del Salento
“Ho scelto di studiare fisica perché è una disciplina che mi ha sempre appassionato e che trovo affascinante più di ogni altra. In futuro mi piacerebbe avere l’opportunità di perfezionare le mie competenze e poi lavorare nell’ambito che più mi appassiona, l’astrofisica.” 

Elisa BigongiariUniversità degli Studi di Pisa
“Mi auguro di poter viaggiare molto, e lavorare in molti luoghi diversi con scienziate e scienziati provenienti da diverse parti del mondo, in un ambiente dinamico e intellettualmente stimolante, come quello della ricerca.” 

Le vincitrici interessate alla fisica nucleare

Matilde DondiUniversità degli Studi di Bologna
“La ricerca è sicuramente una sfida affascinante e penso che possa essere la strada giusta per me. Inoltre, mi piacerebbe molto poter condividere il più possibile la meraviglia e l’importanza della fisica anche con coloro che non la studiano.”

Denise LazzarettoUniversità degli Studi di Padova
“Durante il liceo, ho avuto l’opportunità di trascorrere due settimane ai Laboratori Nazionali di Legnaro dell’INFN e nel corso di questa esperienza sono stata molto affascinata dalla fisica nucleare. Ho scelto di iscrivermi a fisica, con il desiderio di poter capire meglio che cosa stesse succedendo in quei laboratori appena conosciuti.”

 
Giulia RossiUniversità degli Studi di Perugia
“Il desiderio di conoscere i meccanismi che regolano il mondo in cui viviamo mi ha spinto a studiare fisica. Per il futuro, mi piacerebbe trovare qualcosa a cui dedicarmi con passione nonostante le difficoltà che potrei incontrare.” 

Gaia FabbriUniversità degli Studi di Bologna
“Per il mio futuro mi auguro di continuare a imparare, di conoscere sempre cose nuove, e di non perdere mai l’interesse e la passione per quello che studio.” 

 
Margherita ImbrianiUniversità degli Studi del Salento
“Ho sempre avuto una predilezione per la matematica e le scienze. Dopo una prima indecisione tra matematica e fisica, ho scelto la seconda, in quanto mi avrebbe permesso di usare la prima per avere una nuova e ampliata interpretazione del mondo.”

Le vincitrici interessate alla fisica teorica 

Alessia MusumeciUniversità degli Studi di Bologna
“Amo la fisica perché mi permette di esplorare idee e fenomeni fisici, scoprendo, giorno dopo giorno, qualcosa di nuovo e affascinante.”

Eleonora Lamma Università degli Studi di Trieste
“Per il prossimo futuro mi auguro di poter dare un apporto a una progressione etica della conoscenza e anche di avere dei ritmi di lavoro sostenibili in modo da poter coniugare la fisica con gli altri miei interessi.”

 
Camilla ForgioneUniversità degli Studi di Torino
“«Sono fatto così, voglio sempre capire»: questa famosa frase di Richard Feynman mi rappresenta appieno. Spero nel mio futuro di riuscire a far parte del sorprendente e misterioso mondo della ricerca e di poter dare il mio contributo allo sviluppo dell’umana conoscenza.” 

Beatrice MagniUniversità degli Studi di Bologna
“La curiosità e la sete di sapere come funziona il mondo intorno a noi, dall’infinitesimamente piccolo all’infinitesimamente grande, mi hanno spinto a studiare fisica.” 

 
Francesca PrettoUniversità degli Studi di Padova
“Voglio approfondire, con un approccio matematico e teorico, lo studio delle interazioni fondamentali concentrandomi sulla bellezza formale di teorie che puntano a descrivere fenomeni naturali anche molto diversi.”

Le vincitrici interessate alle Ricerche Tecnologiche, Interdisciplinari e alla Fisica degli Acceleratori

Chiara MalvestitiUniversità degli Studi di Milano Bicocca
“Vorrei lavorare per la ricerca di nuovi strumenti e nuove tecniche per lo sviluppo di dispositivi sempre più accurati e sensibili, con possibili applicazioni ai rivelatori di radiazione, agli acceleratori di particelle, all’ambito ambientale e medico.”

Aurora MadonniniUniversità degli Studi di Pavia
“Vorrei lavorare nell’ambito della ricerca in Fisica Biosanitaria per sviluppare modelli e simulazioni che possano guidare la scelta della terapia più adatta a diversi tipi di tumore, esplorando trattamenti sempre più innovativi.” 

 
Mirsada CraveroUniversità degli Studi di Torino
“Ho sempre sognato di studiare qualcosa che mi rendesse utile agli altri e al pianeta: studiare fisica mi permette di aprire lo sguardo sulle molte sue applicazioni, per mettere in pratica una parte di questo sogno.” 

Noa De CristofaroUniversità degli Studi di Bologna
“Vorrei visitare tante università in tutto il mondo per conoscere nuovi approcci ai temi di ricerca che mi interessano così da poter un giorno realizzare qualcosa che possa rendere il nostro stare sulla Terra meno impattante e più sostenibile.” 

 
Antonella CatanzaritiUniversità degli Studi di Pisa
“Mi piacerebbe dedicarmi alla ricerca in Fisica applicata, in particolare in ambito medico, in modo da poter mettere a frutto le conoscenze e le competenze che sto acquisendo durante il corso di laurea magistrale nel curriculum di Fisica Medica.”