L’esperimento SLICE


 

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Slice si propone di indagare sulla fattibilità di realizzazione di rivelatori di piccole dimensioni e ad alte prestazioni, principalmente basati su SiPM, ma anche su altri rivelatori come i rivelatori a stato solido CzTe, utilizzando un’elettronica mista programmabile e sofisticata (analogica/digitale) ad alta densità di integrazione (90- 40 nm), grandi consumi e SoC (System on a Chip) a basso costo. Questi sistemi possono essere utilizzati in alternativa alla realizzazione di ASIC (circuiti integrati applicativi specifici) che hanno il loro limite negli elevatissimi costi di sviluppo e costruzione, nella dipendenza dalla fonderia e nella rapida obsolescenza nonché spesso, nella mancanza di DAQ e dispositivi di trasmissione.
Nello specifico, l’idea è quella di indagare sul possibile utilizzo di microcontrollori SoC di ultima generazione, con connessioni bluetooth e wifi on-chip, sistemi di comunicazione a lungo raggio a bassa potenza come LoRa, TDC basati sul TOF dei telemetri o Lidars ( Light Detection and Ranging) con una precisione di una decina di picosecondi, sistemi di segnatempo basati su chip GPS o su Chip Scale Atomic Clock in assenza del segnale GPS. I circuiti di condizionamento dei segnali analogici e di alimentazione saranno realizzati utilizzando componenti discreti ad alta densità come operazionali, discriminatori e convertitori dc-dc.